Fluent Design System

Fluent Design System (nome in codice Project Neon)[1], ufficialmente presentato come Microsoft Fluent Design System, è un linguaggio di progettazione sviluppato nel 2017 da Microsoft[2]. Fluent Design è un revamp di Microsoft Design Language 2 che include le linee guida per i design e le interazioni utilizzate all'interno del software progettato per tutti i dispositivi e la piattaforma Windows 10. Il sistema si basa su cinque componenti chiave: luce, profondità, movimento, materiale e scala. Il nuovo linguaggio di progettazione include un uso più prominente degli effetti di movimento, profondità e traslucenza[3][4].

La transizione a Fluent è un progetto a lungo termine; aspetti preliminari del design (in particolare gli effetti di traslucenza "Acrilico" e "rivelazione" di effetti sui pulsanti) sono stati incorporati in Windows 10, in particolare all'interno del "Fall Creators Update" pubblicato nell'ottobre 2017, oltre a un aggiornamento di Xbox Un software di sistema rilasciato accanto ad esso[5][6][7][8]. Altri aspetti di Fluent saranno introdotti su Windows nel tempo[9].

  1. ^ Fluent Design is Microsoft's new modern UI for Windows and more, su The Verge, 11 maggio 2017. URL consultato l'11 maggio 2017.
  2. ^ (EN) Windows Developer on Twitter, su Twitter. URL consultato l'11 maggio 2017.
  3. ^ Fluent Design Language, su Microsoft. URL consultato il 12 maggio 2017.
  4. ^ New Windows look and feel, Neon, is officially the "Microsoft Fluent Design System", su Ars Technica. URL consultato l'11 maggio 2017.
  5. ^ Microsoft shows off its Fluent Design changes to Windows 10, in The Verge. URL consultato il 29 ottobre 2017.
  6. ^ (EN) Microsoft's Fluent Design System threatens to make Windows look good, in Ars Technica. URL consultato il 29 ottobre 2017.
  7. ^ A major new Xbox One update overhauls the dashboard with Fluent Design, in The Verge. URL consultato il 29 ottobre 2017.
  8. ^ The Xbox One is getting a major update today, including a faster dashboard, in The Verge. URL consultato il 29 ottobre 2017.
  9. ^ Instagram, 19 marzo 2020, https://www.instagram.com/p/B97VqkXg0iN/. URL consultato il 19 aprile 2020.

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